Ieri sera, al Candiani di Mestre, si è presentato il documentario di Razi e Soheila Mohebi Afghanistan 2014 un realistico, amaro, quasi spietato ritratto di come le potenze internazionali stanno affrontando la situazione afghana.
Al termine, un interessante dibattito condotto soprattutto grazie alla bravura di Soheila Mohebi, in difficoltà solo quando alcuni spettatori le hanno chiesto quanto ci vorrà perchè l’Afghanistan diventi una nazione…. Soheila ha provato a spiegare che le categorie occidentali non funzionano ovunque, e che l’Afghanistan è la prova evidente di questa impossibilità di traslare istituzioni e concetti che magari funzionano nel contesto occidentale come fossero universali…niente da fare, in quel momento è scattata l’incomprensione tra il pubblico e la cineasta.
E’ possibile essere ancora convinti che tutto ciò che è “made in the West” possa essere esportato come fosse un paio di scarpe italiane o uno spumante francese?