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Le donne di Allah


Le donne di Allah. Viaggio nei femminismi islamici, edito da Bruno Mondadori, Milano

La lotta di liberazione femminile non è un’esperienza esclusiva dell’Occidente. Lo raccontano, e soprattutto lo dimostrano, le musulmane che ho incontrato in Turchia, Malesia, Iran, Indonesia, Egitto…sono filosofe, studiose dei testi sacri, attiviste che lottano per i loro diritti. Un viggio per incontrare chi crede nel Corano come simbolo di libertà e di progresso.

TRE DONNE

Tre donne. Racconti dall’Iran. di Goli Taraghi. traduzione dal persiano e cura di di Anna Vanzan

L’autrice, che scrive in prima persona, vive con la famiglia momenti di grande crisi quando si insediano al potere i rivoluzionari khomeinisti. Nella sua casa lavoreranno come domestiche tre donne, le cui storie sono esemplari del clima di proibizione e di terrore che da allora incombe sulla società iraniana.
Figlia della borghesia agiata e colta – il padre era direttore di un’importante rivista letteraria – Goli Taraghi ci offre uno spaccato della condizione umana, e di quella femminile in particolare, nel periodo più buio del nuovo regime teocratico, aprendo una finestra di luce su una realtà dolorosa e a lungo ignorata. La sua prospettiva di genere rivela una scrittura di grande sensibilità e grazia.

Specchio

Le donne hanno sempre giocato un ruolo importante dello sviluppo dei sufismo. Alcune di loro hanno espresso la loro relazione con il Divino usando il linguaggio della poesia. Questa antologia propone una scelta di brani poetici scritti da mistiche provenienti da varie aree del mondo islamico che hanno poetato in lingua persiana.

parole svelate

15 racconti di autrici persiane scritti nella Repubblica Islamica d’Iran

15 voci per abbassare il velo di pregiudizi/stereotipi che offuscano la nostra conoscenza delle donne islamiche

15 brani tradotti per la prima volta in italiano dall’originale persiano
(13 per la prima volta in una lingua occidentale)

Muraqqa

Muraqqa’e sharqi is a collection of articles contributed by scholars who are among Professor Peter J.Chelkowski’s colleagues, former students, friends who want to dedicate this work to him as an expression of personal friendship, gratitude, and respect for his incomparable contribution to Persian and Islamic Studies.

les_perses

La straordinaria cultura persiana è il risultato di una complessa e singolare esperienza in cui hanno avuto un ruolo essenziale le civiltà achemenide, seleucide, parta e sasanide, succedutesi sull’altopiano iranico prima dell’avvento dell’islam.
Il volume ripercorre la storia soprattutto culturale dell’Iran pre islamico, le cui vestigia artistiche e architettoniche ne sono ancora oggi eloquente testimonianza. Il testo è corredato da ricche illustrazioni che ci permettono di comprendere ed apprezzare maggiormente una delle più splendide civiltà del mondo antico.

Le dita nella terra – Le dita nell’inchiostro

Un’antologia di racconti, memorie e saggi di donne che hanno vissuto nel passato e nel presente, in quattro stati asiatici: donne d’Afghanistan, India, Iran e Pakistan. Un immenso territorio che ha condiviso una millenaria storia politica, sociale, economica, religiosa e culturale è stato separato nel secolo scorso in quattro stati, spesso dilaniati tra di loro da conflitti religiosi ed etnici o coinvolti in rovinose guerre per il predominio di altre potenze sulle proprie terre; ma le divisioni politiche e territoriali non hanno mai del tutto spezzato i legami culturali tra i popoli che lo abitano. La lettura dei testi presentati da Anna Vanzan sfata i luoghi comuni sulla condizione delle donne in queste aree, ma al tempo stesso evidenzia le pesanti restrizioni dei loro diritti sociali e politici, attuate su scala nazionale per mezzo dei poteri politico-religiosi e su scala locale per mezzo di tradizioni e vincoli di cui le donne sono tuttora le vittime principali.

Le avventure di Hajji Baba di Isfahan

Il miglior libro che sia stato scritto sul temperamento di un popolo asiatico è certamente il romanzo di Morier intitolato Hajji Baba. Le Mille e una notte, s’intende, sono fuori discussione: restano imparagonabili; la verità è che non saranno mai eguagliate. Perciò, a parte questo capolavoro, Hajji Baba è di prim’ordine…». Questo entusiastico giudizio è stato espresso dal Conte Arthur De Gobineau, viaggiatore, memorialista e autore di saggi sulla storia e sulla società persiana, e definito ancora di recente «più persiano dei persiani». L’autorevolezza di De Gobineau suona quindi come conferma immediata e sicura dell’importanza del presente libro per la conoscenza della vita in terra musulmana

La veste strappata

Gli otto racconti di Nahid Tabatabai spaziano dal frammento alla narrazione ampia che esplora in tre storie di donne un unico evento. Comune a tutti è la capacità di cogliere la soggettività dei sentimenti all’interno di un quadro sociale di cui non si ignorano le violente contraddizioni. L’immagine metaforica della “veste strappata” suggerisce dolorosamente la nuda realtà che affiora attraverso lo squarcio aperto da un momento, un evento che disvela una verità nascosta, spesso ignorata dagli stessi protagonisti. L’autrice intreccia il quotidiano e l’immaginario con suggestive provocazioni spesso affidando all’intuizione del lettore una conclusione che è sempre “altrove” rispetto al momento narrato.