Ho visitato la bellissima mostra di tappeti alla Ca’ d’Oro e mi sono fermata nel magnifico chiostro a pianterreno, coi suoi pavimenti coperti di mosaici strabilianti, la vera da pozzo nel cortiletto in cui si affacciano bifore delicate; lontano dalla quotidianità di Venezia, dove i turisti ti sbattono addosso i loro zaini nei vaporetti, orde di persone accaldate si stravaccano su preziosi monumenti fingendo di ascoltare la parole della loro guida di cui non gli importa niente. Ma perché vengono qui? Una tacca sulla pistola, un’etichetta in più sulla valigia? Non voglio lasciare la mia città a questi e chi si bea di questi “ospiti” perché ci specula sopra. BASTA